​" Al tramonto dell'età classica del jazz, Miles Davis era ancora un ragazzo. Figlio di un medico di Alton, Illinois, riuscì a farsi accettare nella piccola comunità di giovani poveri, ma di grande talento (Charlie Parker, Dizzy Gillespie) che mettevano a punto il be-bop. A 19 anni incise i primi dischi ma fu subito accanto a Parker in una lunga serie di 78 giri della Savoy e della Dial ormai entrate nella storia del jazz. Miles era destinato a diventare un personaggio di primo piano. Trombettista versatile e di temperamento lirico, migliorò la sua tecnica fino a diventare un finissimo ​stilista.​ ​Con ​Gil Evans, Gerry Mulligan e Lee Konitz firmò dischi fondamentali del cool jazz. Negli anni Cinquanta e Sessanta guidò gruppi di grido che dominarono la scena dell'ard bop.​​Tra i suoi partner ebbe John Coltrane, Philly Joe Jones, Wayne Shorter, Herbie Hancock. Dal 1969 ​adottò la formula "elettrica" che ne fece un protagonista del jazz-​​rock.​ "

Salvatore G. Biamonte da " I maestri del Jazz"  De Agostini