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Raphsody in blue

 

di Giuseppe Caramuta

 
Acerenza (PZ), Agosto 2001.
 

" ... oggi ho sentito una mia allieva, che ti assicuro è davvero e-straordinaria, (in un misto di spagnolo e italiano) se chiama Giovanna".

 

Furono queste le parole del Maestro Americo Caramuta, colme di felicità, nel parlarmi della sua allieva, verso cui nutriva la speranza di continuare l'attività sulla "fenomenologia". Ribadì " sono sicuro, diventerà una grande pianista, vorrei che tu la sentissi ". Al momento non compresi  né l'importanza, né la portata del lavoro che lui aveva curato nel corso della sua carriera. Ora a più di dieci anni dalla sua scomparsa (Ottobre 2003), il ricordo della persona e dell'artista, rivivono nella instancabile attività di Giovanna Conti, ed è grazie a lei che ho compreso un po' meglio le doti e il lavoro del suo Maestro.

 
 
E' stato anche un omaggio al Maestro Americo Caramuta per i criteri del suono e dell'interpretazione così come lui la intendeva, questo connubio insolito:  tra la Jazz Art Orchestra, diretta dal Maestro Carlo Gelmini, e la pianista e ricercatrice parmigiana Giovanna Conti,  titolare del progetto di ricerca «La Melodia Arcaica®», che nel 2003 ha ereditato il sistema Fenomenologia della tecnica pianistica dal M° Américo Pascual Caramuta (NdR).
Porta avanti uno studio di tipo scientifico-musicale, dimostrando in due saggi “Per una musica biologicamente sensata” (Ed. Amici di Dirk) e “Fenometologia della musica” (Ed. Azzali), che la musica nasce come espressione di precisi codici comportamentali arcaici che vibrano nel DNA di ciascuno, servendo l’evoluzione dell’intera specie. 
Con la brillante interpretazione di “Rhapsody in Blue” di George Gershwin, nella versione inedita per pianoforte solista e Big Band curata dal M° Roberto Sansuini, la Conti e la J.A.O., hanno dato vita ad una lirica fusione tra pianismo classico e dinamismo jazz, tra innovazione e tradizione, incontrando gli applausi incessanti di un pubblico elettrizzato.»
La JAO, fondata e diretta da Gelmini, vive su un ampio repertorio Swing, Jazz, Latin ecc. A differenza di altre compagini orchestrali - simili come organico strumentale - che tendono a cimentarsi nell’esecuzione di musiche composte da autori contemporanei, la JAO ha individuato il suo obiettivo nel riscoprire e valorizzare il suono delle storiche e mitiche Big Band americane: Stan Kenton, Duke Ellington, Count Basie, Woody Herman e Buddy Rich. Tratto caratteristico della JAO è quello di scegliere le versioni eseguite da tali orchestre negli anni ’40/’50, unendo così l’esclusivo valore artistico dei brani originali al sound ed alle tecniche di improvvisazione dei musicisti di oggi.
 

 

 

 

RHAPSODY IN BLUE (G. Gershwin)

Version for Piano and Jazz Band (arrangement by Roberto Sansuini)

 

Giovanna Conti, pianoJazz Art OrchestraCarlo Gelmini, conductor

Auditorium del Carmine - October the 18th 2014 - Parma (Italy)Associazione Culturale Musicale Sibelius «JAZZ 18.10 Festival»

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