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Effetto diodo in "Clair de Lune" di Claude Debussy

(Analisi tridimensionale)

 

da "Fenometologia della musica"

"L'uomo e la sua melodia arcaica: fenomeno tra i fenomeni

di Giovanna Conti

Azzali Editore, Parma, Giugno 2012

 

 
Se è vero che un'opera esprime e ripete l'esperienza biologica del suo autore, e quindi la dinamica della sua carica magnetica, allora dovrebbe essere altrettanto vero che un circuito elettrico è l'espressione/ripetizione di una o più esperienze biologiche forse conflittuali vissute dai suoi inventori. Il funzionamento di un circuito elettrico deve essere l'espressione, la metafora, la sintesi o la riproduzione di un funzionamento ad altri livelli. In musica, l'osservazione in quest'ottica risulta estremamente stuzzicante.

-Ad un ulteriore esame in questo senso, "Clair de lune" presenta effettivamente un "diodo" che attiva la fase di simpaticotonia permanente (fase positiva), e la sua rimozione, in seguito alla quale si avvia la fase di recuper (fase negativa):

   _a battuta 2 troviamo l'anacrousis, la DHS o diodo, che avvia la prima parte, sviluppata nell'area di tonica, dove troviamo il climax:

   très expressif    >       tempo rubato       >       en animant;
   _a battuta 44 troviamo una vera e propria antitesi dell'anacrousis (CL o rimozione del diodo) nella rimozione dell'ultimo gradino di tensione (il la bemolle maggiore del el animant), con un battere che avvia un pedale di dominante la cui indicazione dinamica consiste in un calmato, che riporta verso il tempo I per arrivare al morendo jusqu'à la fin.
   Quindi, specularmente alla fase precedente, osserviamo l'anticlimax:
   calmato    >      tempo I (epicrisi)    >     morendo jasqu'à  la fin
   Dal morendo jasqu'à la fin, inizia un diminuendo  che asseconda una dissolvenza timbrica, armonica
e ritmica.
   A questp punto ricordiamo che la spirale logaritmica risponde, si ad esigenze di crescita, ma sia in senso positivo (verso il segno +), sia in senso negativo (verso il segno -). Essa si spinge tanto verso il polo positivo quanto verso querllo negativo, ecco perchè dall'analisi pedissequa delle due fasi di "Clair de lune" e dalla loro comparazione risulta una prospettiva costantemente proporzionale, dove la spinta verso il segno + corrisponde ad un aumento della massa positiva, e la crescita verso il segno - corrispopnde ad un aumento della massa negativa, che noi percepiamo come riduzione della massa positiva.

 

Clair de lune - Giovanna Conti
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